Finanza agevolata

Quando si parla di strumenti di “finanza agevolata” si intendono tutti gli strumenti ad applicazione automatica che consentono all’impresa una riduzione del carico fiscale o la generazione di credito di imposta, da utilizzare in compensazione con gli oneri fiscali e contributivi dell’impresa stessa. Gli strumenti di finanza agevolata si dicono ad “applicazione automatica” poiché permettono all’impresa di ottenere i benefici previsti senza dover partecipare a bandi, call, click-day o altre procedure selettive, e non necessitano di preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione. Si tratta di strumenti potenti, veloci ma anche delicati e da affrontare con competenza e professionalità, in quanto espongono l’impresa a successive verifiche, con rischio di ripresa dei benefici goduti ed applicazione di rilevanti sanzioni. Un’impresa, per essere competitiva, non può non avvalersi delle agevolazioni messe a disposizione dalla finanza agevolata, tuttavia molto spesso le imprese, anche fortemente strutturate, non dispongono di tutte le competenze necessarie per un’applicazione corretta e sinergica delle diverse misure. L’Italia è tra i paesi OCSE con la tassazione più alta per le imprese, ma anche uno dei paesi dove maggiore è il peso/beneficio potenziale della finanza agevolata (Tax exemption), da questo deriva in modo matematico l’importanza della finanza agevolata per il successo dell’impresa.

Alla finanza agevolata si affiancano i bandi di diversa natura. Si tratta dei fondi erogati alle imprese sotto forma di contributi a fondo perduto, o prestiti a tassi agevolati, concessi a seguito della presentazione di domande su specifici bandi e call. Ricadono in questo ambito le agevolazioni delle Camere di Commercio, i bandi comunali e provinciali fino ai bandi Regionali e Ministeriali. La presentazione del bando parte sempre da una idea tecnica ed imprenditoriale di sviluppo e di innovazione, a questa è pero necessario affiancare competenze diverse e specifiche per ogni bando al fine di massimizzare le possibilità di successo.

Per quanto riguarda l’internazionalizzazione esistono specifiche misure per il sostegno alle esportazioni previste, unendole a concrete possibilità di accesso a nuovi mercati, con particolare riferimento a quelli della Cina. Non solo partecipazione ai bandi SIMEST e SACE ma anche scouting di partner commerciali e industriali esteri.